Lo regaliamo, lo prestiamo, lo mettiamo nelle cose che facciamo. Ce ne priviamo per darlo a chi puntualmente ci deluderà per il solo fatto di essere diverso, altro da noi, incapace di capire le nostre aspettative. Pezzetti di cuore si spargono per terra come cocci taglienti di porcellana, li raccogliamo stretti nel pugno, cercando di rimetterli insieme. Ma il puzzle è disconnesso, pieno di buchi che sanguinano. Perché il cuore non si dona, il cuore ha un posto fisso dentro di noi. Lì e solo lì deve stare, sicuro nella sua casa, saldo nelle sue radici di sangue ed energia, informato del corpo, delle emozioni, dei pensieri. Non possiamo privarci del cuore, non possiamo diventare notti infinite che mai conosceranno l’alba. Teniamolo ancorato al petto e impariamo a condividere i suoi moti, ma a non spostarne mai l’asse di rotazione.
“lì e solo lì deve stare […] informato del corpo, delle emozioni, dei pensieri”. Grazie Valentina, questa settimana inizia con il cuore – piede – giusto… buon lunedì.
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Grazie a te Martina, lieta settimana :*
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😘
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